“Una riflessione per certi versi sorprendente, quella di Storia di mio padre. Al punto che le lettere di Cagliari risultano arnesi inservibili tanto a chi usa con spregiudicatezza i suicidi a fini di revisionismo storico-giudiziario di Mani Pulite, quanto a chi cinicamente sorvola sui destini personali dei coinvolti e non ammette altro che esaltazione integrale di quella stagione” Luigi Ferrarella, Corriere della Sera, 2 marzo 2018