“La progressione di una tragedia sullo sfondo di un Paese incattivito che ha smarrito la propria anima nel tentativo di purificarsi. Detenuti schiacciati in celle anguste, esposti alla gogna feroce: il 1993 divenne un calco dell’originale 1793 giacobino. Un quarto di secolo dopo, questo testo abbraccia l’umanità allora calpestata“ di Stefano Zurlo, il Giornale, 7 maggio 2018

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