“Le corrispondenze con noi familiari aprono uno squarcio, certamente più intimo, su come abbiamo vissuto quei mesi, quando insieme alla detenzione di mio padre abbiamo affrontato la malattia e la morte di mia moglie e la diagnosi di una malattia incurabile a mio fratello. La prima vissuta in diretta anche da mio padre attraverso i nostri messaggi. Già quando era stato arrestato la situazione era difficile e non potevamo nascondergli quel che accadeva alla sua amatissima nuora, madre del suo unico nipotino. Di mio fratello Silvano invece non seppe mai nulla: il problema esplose il giorno dopo l’arresto di mio padre e fu solo l’inizio di un lungo calvario”.
“Come ognuno di noi mio padre era un mosaico, nel suo caso particolarmente ricco, e ad ognuno dei suoi interlocutori riservava una parte di sé e dei suoi pensieri. Per questo è stato così importante ritrovare tante lettere inviate a persone così diverse”, di Stefano Cagliari, 1 ottobre 2020
“Le lettere che mio padre scrisse da San Vittore sono una drammatica testimonianza di quel periodo, scritte da chi visse il carcere in prima persona, davvero «tangentopoli raccontata da chi l’ha vissuta».” di Stefano Cagliari, 1 ottobre 2020
“La testimonianza di Stefano Cagliari per il nuovo libro di Mirko Crocoli su Bettino Craxi.”, 1 ottobre 2020
Stefano Cagliari per il nuovo libro di Mirko Crocoli su Bettino Craxi (“Nel nome di Craxi”, A.CAR. Editore, 1 ottobre 2020)
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